Storia dell’impresa; Emigrazione artistica; Storia della cultura materiale; Architetti ticinesi; Storia dell’ingegneria; Roma; Cantieri edili; Napoli; Storia delle tecniche costruttive; Cantone Ticino; Storia dell’architettura; Maestranze edili
Verde Paola Carla (2019), "C'ha bisognato usarvi una diligentia quasi maravigliosa". Il cantiere dell'acquedotto dell'Acqua Felice 1585-1587: il successo di Giovanni Fontana, in Verde Carla Paola, Nicoletti Maria Felicia (ed.), Officina Libraria, Milano, 119-160.
TedeschiLetizia (2019), Il cantiere tra empiria e "necessità" nell'architettura di fine Cinquecento, in Paola Carla Verde, Nicoletti Maria Felicia (ed.), Officina Libraria, Milano, VII-XXXIII.
Nicoletti Maria Felicia, Verde Carla Paola (2019), Nota dei curatori, in Nicoletti Maria Felicia, Verde Carla Paola (ed.), Officina Libraria, Milano, 119-160.
NicolettiMaria Felicia, VerdePaola Carla (2019),
Pratiche architettoniche a confronto nei cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento, Officina Libraria, Milano.
Nicoletti Maria Felicia (2019), Un cantiere nel cantiere: Domenico Fontana e la costruzione con «non piccola difficultà» della cappella di Sisto V (1585-1590),, in Verde Paola Carla, Nicoletti Maria Felicia (ed.), Officina Libraria, Milano, 161-197.
Verde Paola Carla (2019), L’ospedale dei Poveri Mendicanti a ponte Sisto. Un’analisi preliminare dell’impresa di Domenico Fontana attraverso il Libro di tutta la spesa,, in
Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura, (66), 41-58.
Verde Paola Carla (2018), «Si sono mandati architetti et ingegneri a pigliar il dissegno del nuovo ponte». Il cantiere di ponte Felice da Matteo Bartolani a Domenico Fontana (1589-1592), in
ArchHistoR, V(9), 33-67.
Verde Paola Carla (2018),
Domenico Fontana a Napoli 1592-1607, Art'em, Napoli.
NicolettiMaria Felicia (2017),
"Pieno di concetti, e d'invenzione": Francesco Borromini (1599-1667), in Francesco Borromini. L'austerità come fonte di innovazione e di progettualità, Banca Popolare di Sondrio, Lugano.
Nicoletti Maria Felicia (2017), L’atto prattico dell’edificare è il vero fine della Architettura»: le perizie di Giacomo Della Porta e Domenico Fontana per le volte della basilica di San Petronio a Bologna, in
Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura, (66), 59-78.
VerdeCarla Paola (2017), L’ospedale dei Poveri Mendicanti a ponte Sisto. Un’analisi preliminare dell’impresa di Domenico Fontana attraverso il Libro di tutta la spesa, in
Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura, (66), 41-78.
Nicoletti Maria Felicia (2016),
Corpus dei disegni di architettura.Duomo di Milano. Disegno del Duomo di Milano triangolato, n. 436, Politecnico di Milano, Milano.
NicolettiMaria Felicia (2016),
Disegno del Duomo di Milano triangolato, Politecnico di Milano, Milano.
Verde Paola Carla (2016), Il tema dell'antico nell'opera di Alessandro Baratta e la ritrovata Cavalcata del 1632, in Berrino Annunziata e Buccaro Francesco (ed.), Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'Iconografia della Città Europea, Napoli, 269-278.
Verde Paola Carla (2016), L'iconografia asservita al potere. L'opera e i committenti dell'incisore e topografo Alessandro Baratta alla corte vicereale di Napoli nella prima metà del XVII secolo, in
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Nicoletti Maria Felicia (2015),
Domenico Fontana: la Bologna Sistina (1585-1590), Mendrisio Academy Press ("Rapporti scientifici"), Mendrisio.
Verde Paola Carla (2015),
Libro del Signor Cavaliere Domenico Fontana Architetto, ove sono notate tutte le spese fatte nelle fabbriche inalzate dalla gloriosa memoria di Papa Sistii V dall'anno 1585 al 1589, Mendrisio Academy Press ("Rapporti scientifici"), Mendrisio.
Paola Carla Verde, "Che si mandi l'Architetto per vedere la spesa". Domenico Fontana e la fabbrica dell'Ospedale dei poveri mendicanti a ponte Sisto, in
Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura.
Nicoletti Maria Felicia, "L'atto prattico dell'edificare è il vero fine della Architettura": le perizie di Giacomo Della Porta e Domenico Fontana per le volte della basilica di San Petronio a Bologna, in
Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura.
Nicoletti Maria Felicia, "Per commodità e aiuto degli studenti": Domenico Fontana e il collegio Montalto di Bologna, in
Arte Lombarda.
Letizia Tedeschi Giovanna Curcio Francesco Paolo Fiore Nicola Navone (ed.),
Domenico Fontana. Opera completa, Electa, Milano.
Nicoletti Maria Felicia, Un cantiere nel cantiere: Domenico Fontana e la costruzione con "non piccula difficoltà" della cappella di Sisto V (1585-90), in
Pratiche architettoniche a confronto nei cantieri italiani della seconda metà del Cinquecento, MilanoOfficiana libraria, Milano.
Il progetto di ricerca prende le mosse dal convegno “Cosa è architetto”. Domenico Fontana tra Melide, Roma e Napoli (1543-1607) (2007) e dal volume Studi su Domenico Fontana, a cura di G. Curcio, N. Navone, S. Villari (2011), promossi dall’Archivio del Moderno (AdM) dell’Accademia di architettura (Università della Svizzera italiana) in collaborazione con il Dipartimento dell’Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli (Prof. Sergio Villari). La direzione scientifica del progetto è di Letizia Tedeschi, e Nicola Navone. Si avvale di collaborazioni internazionali quali l’istituto universitario partenopeo menzionato, il Dipartimento di storia disegno e restauro dell’architettura dell’Università Sapienza di Roma (Prof. Francesco Paolo Fiore) e il Dipartimento di Culture del progetto dell’Università IUAV di Venezia (Prof. Giovanna Curcio). Il progetto di ricerca intende indagare il fondamentale ruolo recitato dalla tecnica e dall’economia di cantiere esplicitata dall’impresa dei fratelli Fontana (Giovanni, Domenico, Marsilio e Santino), dagli anni sessanta del XVI secolo al secondo decennio del XVII secolo, con particolare riferimento ai decenni che precedono e seguono il pontificato di Sisto V. Il periodo individuato comprende il trasferimento dei Fontana da Melide a Roma (1560 ca-1585), la nomina di Domenico a architetto pontificio sotto Sisto V (1585-1590), il trasferimento di questi (1593) a Napoli e la morte dell’ultimo di loro, Giovanni, nel 1614. La ricerca tenterà di chiarire se e in che misura le esperienze compiute dai Fontana negli anni precedenti il pontificato di Sisto V, per loro segnati dalla committenza degli Sforza di Santa Fiora, può aver favorito le urgenze imposte dall’attuazione dei grandiosi progetti sistini e la messa a punto di innovative soluzioni tecnico-operative, così come cercherà di precisare quanto di ciò possa derivare, orientandoli, negli esiti successivi: a Napoli, dopo il passaggio in quella città di Domenico, ma pure a Roma, dove l’impresa Fontana continua ad essere attiva sotto la guida di Giovanni; verificando, infine, in quale misura l’esperienza “fontaniana” si sia concretamente tramandata agli architetti ticinesi operanti a Roma negli anni successivi, e in primis a Carlo Maderno, precocemente associato (prima ancora dell’esperienza sistina) alla loro attività.La presente ricerca, afferente all’ambito di studi che indaga la migrazione di architetti e maestranze provenienti dall’attuale Cantone Ticino, mira ad ampliare la conoscenza specifica sull’opera della famiglia Fontana e a colmare vistose lacune storiografiche: l’assenza di uno studio sistematico sull’operato dell’ “impresa Fontana” e sul ruolo in essa svolto da esecutori e maestranze; l’assenza di uno studio che affronti l’esame delle opere di Fontana nel più ampio quadro non solo dell’architettura contemporanea ma anche della storia delle tecniche e dell’organizzazione del cantiere; l’assenza di una monografia che riordini filologicamente e criticamente l’intero catalogo di Domenico Fontana, esteso sia cronologicamente che geograficamente ben al di là del pontificato di Sisto V e di Roma. I richiedenti metteranno i risultati della ricerca a disposizione della comunità scientifica mediante articoli su riviste specializzate svizzere, italiane e tedesche; mediante la creazione di un apposito database on-line, con la possibilità di aggiornamento successivo dei contenuti; mediante la realizzazione di una monografia sull’opera di Domenico Fontana.