Questo progetto mira allo studio dei cambiamenti strutturali avvenenti nelle zeoliti naturali in funzione dell’assorbimento di metalli pesanti. Nello specifico, si prederanno in considerazione Ag+, Cd2+ e Pb2+. L’obiettivo principale è definire l’influenza di questi cationi sulle proprietà strutturali delle zeoliti e sulla loro stabilità termica. Le zeoliti naturali sono minerali microporosi ampiamente diffusi in natura, caratterizate da importanti proprietà quali la capacità di scambio cationico, adsorbimento, capacità di agire come setacci molecolari e catalizzatori. Di conseguenza, sono ampiamente utilizzate nei processi di purificazione e rimedio ambientale, per il trattamento di suoli e acque inquinate e in molti processi industriali. Lo studio del processo di assorbimento di metalli pesanti da parte di zeoliti naturali è di particolare rilevanza principlamente in due campi di ricerca: il rimedio ambientale e i processi di catalisi.
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Soggetto e obiettivo Nonostante la ricerca in questo campo sia particolarmente attiva, molti aspetti restano ancora da chiarire. Tra questi, due punti cruciali necessitano uno studio approfondito: i) una distinta caratterizzazione tra adsorbimento ed effettivo “scambio cationico” e ii) il campo di stabilità della struttura zeolitica dopo essere stata esposta ai metalli pesanti. Di conseguenza, differentemente dalla maggior parte degli studi presenti in questo campo, lo scopo principale non è quello di valutare la capacità di scambio cationico delle zeoliti naturali; al contrario l’obiettivo è investigare la risposta strutturale del framework zeolitico all’assorbimento dei metalli pesanti e, di particolare rilevanza, investigare le conseguenze di tale scambio sulla stabilità termica di questi minerali. Per raggiungere questi obiettivi verrà impiegata una combinazione di differenti tecniche analitiche per caratterizzare: cambiamenti della strututra di bulk e quelli avvenenti a livello superficiale. Informazioni strutturali dettagliate saranno ottenute da diffrazione da raggi X su cristallo singolo (SC-XRD) mentre la microscopia a forza atomica (AFM) verrà impiegata per l’analisi della superficie cristallina. Inoltre la spettroscopia da raggi X (EXAFS) sarà utilizzata per caratterizzare la struttura locale delle specie assorbite. Per concludere, i meccanismi molecolari e la termodinamica sia della struttura che delle interazioni ioni-superficie verrano estrapolati combinando simulazioni atomistiche e osservazioni sperimentali. Contesto socio-scientifico L’importanza di focalizzarsi sull’aspetto chimico e strutturale dell’assorbimento di metalli pesanti da parte di zeoliti naturali ha una duplice rilevanza: come ricerca di base, dà l’opportunità di poter produrre ed esplorare nuove fasi cristalline derivanti dallo scambio cationico; da un punto di vista applicativo, questo tipo di ricerca fornisce una solida base per capire se la zeolite in questione è in grado di trattenere i metalli pesanti e, in caso, quali condizioni sono necessarie per sostenere questa immobilizzazione. Nel primo caso, il risvolto è prettamente di tipo industriale/tecnologico, dando la possiblita’ di ottenere fasi con nuove proprieta’ microporose. Nel secondo caso è chiaro come il lavoro potra’ avere un ruolo significativo nella pianificazione dei programmi di rimedio ambientale. Parole chiave Zeoliti, metalli pesanti, scambio cationico, diffrazione da raggi-X
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