Misure geofisiche e le analisi chimiche dei magmi emessi durante le eruzioni vulcaniche dimostrano che le camere magmatiche contengono magmi fortemente eterogenei. I magmi a più alta temperatura (che possono essere eruttati) sono distribuiti in lenti all’interno di magma fortemente cristallizzati (che non possono essere eruttati) e rappresentano una porzione variabile del contenuto della camera magmatica.
Queste differenze nella distribuzione di temperatura e del contenuto di cristalli non ci permettono di ottenere un’immagine nitida dei reservoir magmatici e quindi dei processi fisici che finalmente culminano in un eruzione vulcanica.
La composizione dei magmi e dei cristalli che essi contengono varia in funzione della temperatura e quindi se si potesse determinare il numero totale di cristalli di diversa composizione emessi durante un’eruzione, si potrebbe determinare la dimensione relativa delle regioni della camera magmatica che possono essere eruttate. In questo progetto utilizzeremo una combinazione di metodi geochimici classici, matematica applicata e statistica per ottenere e trattare una quantità elevata di dati così da arrivare a comprendere le condizioni presenti in una camera magmatica prima di diverse eruzioni vulcaniche. I nostri dati ci permetteranno anche di ottenere informazioni sulla distribuzione spaziale delle lenti di magma eruttabile e quindi di comprendere meglio quali processi portano un vulcano ad eruttare.