In sintesi Negli ultimi decenni il ciclo del fosforo (P) negli ecosistemi forestali è stato fortemente alterato dalle attività umane, in particolare attraverso l’aumento delle deposizioni atmosferiche di azoto (N), i cambiamenti climatici o ancora l’aggiunta di fertilizzanti. Tuttavia, pochi studi fino ad ora hanno investigato l’effetto complessivo dell’aggiunta di N e P sulle varie componenti dell’ecosistema, in particolare sui pool di nutrienti del suolo, sulle comunità microbiche e sulle piante, così come gli effetti di retroazione determinati da tali inputs. Oggetto e obiettivi Questo progetto ha come obiettivo principale quello di studiare gli effetti dell’aggiunta di nutrienti (N e P) in forma minerale sulle varie componenti dell’ecosistema forestale temperato in foreste dominate da Fagus sylvatica (L). Attraverso un esperimento che prevede l’aggiunta di N, P e N+P in siti forestali caratterizzati da un diverso livello di fosforo biodisponibile e l’utilizzo di strumenti complementari, quali analisi molecolari, traccianti isotopici (33P e 18O) e 31P-NMR, analizzeremo: - I diversi pool di P nelle piante e nel suolo,
- le forme molecolari del fosforo organico,
- le comunità microbiche che possiedono ed esprimono i geni delle fosfatasi,
- i flussi di fosforo nel suolo e nelle piante.
Contesto scientifico Questo progetto fornirà preziose informazioni sulla modificazione degli ecosistemi forestali in seguito ad alterazioni antropiche, in particolare quelle determinate dai cambiamenti climatici come l’aumento delle deposizioni di azoto. Permetterà inoltre di elucidare i meccanismi che permettono un efficiente riciclo del fosforo a livello dell’ecosistema. La conoscenza di tali meccanismi è un fattore chiave per migliorare l’efficienza dell’utilizzo di questo nutriente ad esempio in agricoltura.
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