Letteratura del Rinascimento; Filologia e critica; Filosofia del Rinascimento; Torquato Tasso; Dialoghi; Commento
VagniGiacomo (2019), «Debbiam noi credere a quel che dice?». L’autorità dei poeti nel Forestiero Napolitano overo de la gelosia, Società editrice fiorentina, Firenze, 1.
VagniGiacomo (2019), Fra realtà biografica e verosimile letterario. Primi appunti sui personaggi dei ‘Dialoghi’ di Tasso, in Caputo Vincenzo (ed.), Franco Angeli, Milano, 127-138.
AlziatiFederica (2019), Lettere, discorsi e dialoghi nella solitudine di Sant’Anna (1579-1586), in
Nuova secondaria, 36, 44-45.
VagniGiacomo (2019), Note cronologiche e intertestuali su alcuni scritti di Torquato Tasso nei primi anni di reclusione (1579-1581), in
Studi tassiani, 67, 57-76.
VagniGiacomo (2019), Oltre l’autocensura. Note sul rifacimento del dialogo tassiano Il Nifo overo del piacere, in
Rivista di letteratura italiana, 37, 39-56.
AlziatiFederica (2019), Oltre la parodia: Manzoni e l’«autorità del Tasso». Emergenze dei “Dialoghi” tassiani nei “Promessi sposi” e negli scritti teorici, Società editrice fiorentina, Firenze, 951-963.
AlziatiFederica (2018), «Io son Tasso»: consapevolezza poetica e ambizioni sociali. Un percorso di lettura tra i dialoghi del 1584-1585, in
Testo, 75, 29-46.
Alziati Federica, VagniGiacomo (2018), Torquato Tasso, Dialoghi: Il Forestiero Napolitano overo de la gelosia e Il Gianluca overo de le maschere. Saggio di commento, in
Per leggere, 18(35), 43-91.
AlziatiFederica, «L’amica moltitudine». Per una rilettura del Malpiglio secondo di Torquato Tasso, in
Studi tassiani, 68, 1.
AlziatiFederica, «S’al fine del politico si debbon dirizzar i fini di tutte l’arti». La pratica encomiastica tra ragioni dell’arte e responsabilità civile degli artisti nei “Dialoghi” tassiani del 1585, ADI, Roma, 1-9.
MottaUberto, I Dialoghi, in Russo Emilio (ed.), Carocci, Roma, 1.
AlziatiFederica, Natura, scienza e arte nella dialogistica tassiana: interrogativi e confronti dalla Cavaletta al Ficino, ADI, Roma, 1.
Vagni Giacomo, Scritti in «forma d’orazione». Retorica e filosofia nelle prime prose del Tasso recluso, in
Studi tassiani, 68, 1.
MottaUberto, AlziatiFederica, VagniGiacomo,
Torquato Tasso, I Dialoghi, edizione commentata, Bompiani, Milano.
Torquato Tasso è il più importante scrittore italiano del tardo Rinascimento. La sua fama è essenzialmente legata da un lato alla "Gerusalemme liberata", e dall’altro alle vicende biografiche segnate dai contrasti con le autorità politiche e religiose del suo tempo (fino alla reclusione nell’ospedale di Sant’Anna dal 1579 al 1586). Ingegno sperimentale e irrequieto, Tasso si è cimentato su uno spettro di generi letterari particolarmente vasto, che vanno dal poema eroico alla favola pastorale, dalla tragedia alla lirica. Ciascuno dei testi tassiani, per molteplici ragioni, pone all’editore e allo studioso problemi filologici molto intricati; in alcuni casi tuttavia gli sforzi congiunti della comunità scientifica hanno prodotto soluzioni ecdotiche e critiche esemplari, di cui è specchio l’Edizione Nazionale delle Opere di Torquato Tasso. Sui "Dialoghi" si sono cimentati gli editori, alla ricerca della soluzione più soddisfacente; all’opera tuttavia non è mai stato dedicato un commento scientifico completo (2.1). Questo progetto si propone di ripubblicare e commentare in maniera innovativa e rigorosa l’intero corpus dialogico, e di contribuire così in maniera determinante all’avanzare degli studi sulla sua figura in campo nazionale e internazionale (2.3.2 e 2.5.2).La ricerca si colloca nell’ambito degli studi sulla Letteratura italiana del Rinascimento, secondo la tradizione filologica e critica peculiare della scuola friburghese, e intende essere l’occasione per consolidare un rapporto di collaborazione scientifica con il dominio di filologia classica della stessa Università (2.5.1).Il lavoro si articolerà essenzialmente a due livelli. Lungo un primo versante si procederà alla verifica e alla revisione del testo critico stabilito da RAIMONDI 1958, alla luce della letteratura critica successiva e di sondaggi opportunamente condotti (2.1.2, 2.1.3 e 2.3.3.a). Simultaneamente il commento mirerà a illuminare i legami dei "Dialoghi" tassiani con il resto della sua produzione, e ad aiutare - anche tramite un ampio saggio critico introduttivo - la contestualizzazione di tale opera nell’ambito della letteratura dialogica rinascimentale, nella quale spiccano figure come Baldassarre Castiglione e Pietro Bembo, che costituiscono un modello imprescindibile per l’opera che ci si propone di commentare (2.2). La realizzazione del progetto consentirà un riesame originale (a) dell’attitudine filosofica della prosa tassiana, (b) dei rapporti del poeta con l’ambiente di corte, in particolare durante il periodo di reclusione nell’ospedale di Sant’Anna - che tanta parte ha giocato nella nascita del 'mito' europeo di Tasso - nel quale nasce la maggior parte degli stessi "Dialoghi" (2.3.1). Il commento verrà strutturato in un puntuale cappello introduttivo, volto a chiarire genesi e tematiche dei singoli dialoghi (2.3.3.c), e in un apparato di note al testo che interverranno sul piano intertestuale e storico-culturale (2.3.3.d), che si gioverà di un’ampia ricognizione e di un capillare studio delle fonti e della biblioteca ideale di Tasso (2.3.3.b).